Un articolo del Cnr-Rpd Raffaele Conte pubblicato sul magazine web “Agenda Digitale” prefigura i nuovi scenari nel trattamento di dati sanitari – per fini di ricerca scientifica o prevenzione- che potrebbero realizzarsi a partire da settembre 2023, mese in cui entrerà in vigore il “Data Governance Act” approvato dal Parlamento Europeo lo scorso aprile.

Il regolamento intende proporre un nuovo modello per facilitare la condivisione di dati tra gli stati membri, con particolare riferimento all’obiettivo di conferire un maggiore accesso digitale ai dati sanitari personali elettronici. Fine ultimo del legislatore è, infatti, quello di favorire l’innovazione in ambito sanitario generata dai dati, ad esempio a livello di policies, ma anche in termini di prevenzione o di medicina personalizzata, una disciplina che richiede elevate quantità di dati per individuare i trattamenti più appropriati: una visione, questa, che potrebbe risolvere alcune criticità rispetto al quadro normativo attuale.

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