Il Garante per la Protezione dei Dati Personali ha emesso un parere in merito all’utilizzo di Google Analytics ed al trasferimento di dati personali che tale strumento esegue verso gli Stati Uniti. Il trasferimento è considerato illecito a causa dell’attuale situazione di assenza di una decisione di adeguatezza della Commissione Europea. Una decisione di adeguatezza viene emessa dalla CE nei confronti di un paese terzo, quando il paese offre garanzie sul trattamento dati adeguate a quelle previste dal GDPR. Al momento una tale decisone, per il trasferimento di dati personali verso gli Stati Uniti, non esiste a causa dell’invalidazione del cosiddetto Privacy Shield, come conseguenza della sentenza della Corte di Giustizia Europea denominata Shrems II.

Nel recente passato altre autorità (es. CNIL) si erano espresse in tal senso e si attendeva un pronunciamento del Garante italiano anche in considerazione della campagna, denominata MonitoraPA, condotta da un gruppo di attivisti che ha preso di mira proprio l’utilizzo di Google Analytics nei siti della Pubblica Amministrazione.

È bene ricordare che la presidente della Commissione Europea, Ursula Von Der Leyen, nello scorso marzo ha annunciato che un nuovo accordo con gli USA, il Trans-Atlantic Data Privacy Framework, è in corso di definizione.

Per maggiori dettagli:

https://www.gpdp.it/home/docweb/-/docweb-display/docweb/9782874

https://www.giornalettismo.com/garante-e-google-analytics-intervista-guido-scorza/